La Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, capogruppo dell’omonimo privato ed indipendente gruppo bancario, presieduta da Antonio Patuelli e diretta dal Direttore Generale Nicola Sbrizzi ha reso noti i risultati dei primi tre trimestri dell’anno 2015 della Cassa, che confermano segnali di buona salute.

La raccolta diretta della Cassa ammonta a 3.886 milioni di euro (+27,8%), la raccolta globale a 8.164 milioni di euro (+14,1%), confermati gli importanti impieghi che si attestano a ben 2.950 milioni di euro, mentre le sofferenze nette sono risultate del 3,38%, dopo i consueti prudenziali accantonamenti. L’utile netto della Cassa nei primi 9 mesi del 2015 ha raggiunto 11,8 milioni di euro (+4,28%).

Il Gruppo Bancario Cassa è in attesa del completamento della cessione della partecipazione, detenuta da Argentario Spa (sub-holding del Gruppo Cassa di Ravenna), in Cartasì Spa al fine di poter contabilizzare l’ importante plusvalenza di oltre 11 milioni di euro.

Per il Gruppo Cassa di Ravenna, la Banca d’Italia, a conclusione dell’analisi effettuata nell’ambito del periodico processo di revisione e valutazione prudenziale, denominato Supervisory Review and Evaluation Process (SREP), ha  definito i requisiti di capitale a livello consolidato nella seguente misura: coefficiente di capitale primario di classe 1( Cet 1 ratio) pari al 7%; coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 ratio) pari all’8,5%; coefficiente di capitale totale  (Total Capital ratio) pari al 10,5%.

I suddetti requisiti sono ampiamente rispettati e ben superati dal Gruppo Cassa di Ravenna che al 30 settembre 2015 era dotata dei seguenti coefficienti patrimoniali: 10,80% di Cet 1 (rispetto al 7% necessario), 10,89% di Tier 1 (rispetto al 8,5% necessario) e 17,69% di Total Capital ratio (rispetto al 10,5% necessario).

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