Il futuro inizia a quarant’anni | Italcredi ora fa la R-Evolution

Primo a intuire le potenzialità della “Cessione del Quinto”, l’istituto punta sulla tecnologia da remoto

«Celebriamo il passato, abbracciando il futuro».
È lo slogan che ha fatto da cornice alla convention che ieri ha festeggiato i primi 40 anni di vita di ItalCredi, società che fa capo al gruppo La Cassa di Ravenna ed è specializzata nei prestiti a dipendenti e pensionati. L’evento si è tenuto allo Starhotel Ritz di Milano e ha visto la presenza dei vertici della società, con un saluto finale di Antonio Patuelli, presidente dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) e de La Cassa di Ravenna.

Le origini di ItalCredi risalgono al lontano ottobre 1983, quando fu fondata come società indipendente specializzata nella Cessione del Quinto dello stipendio e della pensione, una forma di finanziamento oggi molto diffusa in Italia, in cui la rata di rimborso viene prelevata direttamente dal datore di lavoro sulla busta paga del debitore (o sul suo assegno pensionistico), senza che i soldi transitino dal conto corrente personale. Un anno di svolta per Italcredi è stato senza dubbio il 2006, quando è entrata a far parte del gruppo Cassa di Ravenna che oggi ne detiene il 70% del capitale. «Quando decidemmo di entrare in Italcredi, circa 17 anni fa, poche banche credevano nelle potenzialità del mercato della Cessione del Quinto», ha detto Nicola Sbrizzi, direttore generale di La Cassa di Ravenna, che ha aggiunto: «Siamo stati sicuramente precursori in un settore che ha visto moltissimi cambiamenti negli ultimi anni».

Presenti alla convention anche il presidente di ItalCredi, Luca Anselmi e il direttore generale Arnaldo Furlotti. Quest’ultimo ha passato in rassegna le profonde trasformazioni subite dalla società e dall’economia negli ultimi 4 decenni.

Il 70% del capitale oggi è detenuto da La Cassa di Ravenna. Il dg Sbrizzi: «Precursori in un settore che ha subito negli anni grandissimi cambiamenti»

«Quando è nata la nostra società, il mondo aveva 4,7 miliardi di abitanti, adesso ne ha più di 8», ha detto Furlotti, mettendo anche in evidenza i trend demografici del nostro Paese, dove l’età media avanza e la generazione degli over 50 occupa una fetta sempre maggiore della popolazione. In una società profondamente cambiata, ItalCredi non nasconde oggi le sue ambizioni di crescita. «Stiamo festeggiando i primi 40 anni di vita ma stiamo già progettando da tempo i prossimi 40», ha detto Furlotti.

Dal 2021, ItalCredi ha infatti scelto di puntare molto sulle tecnologie digitali con il progetto denominato R-Evolution. Grazie a questa iniziativa, la rete commerciale ha l’opportunità di concludere le richieste di cessione del quinto da remoto, identificando il cliente a distanza.
Il progetto sui canali digitali va a innestarsi in un programma più ampio, che si chiama Easy Money e che consente ai clienti di accedere su internet a un’area riservata e di procedere in totale autonomia in varie fasi, dalla richiesta del finanziamento alla sua liquidazione. La governance di ItalCredi è oggi affidata alla sede centrale situata a Milano e alle tre unità operative di Bologna, Prato e Ancona. La presenza sul territorio si estende da Nord a Sud attraverso cinque filiali dirette (a Milano, Torino, Roma, Palermo e Catania) e una rete di vendita che abbraccia l’intero territorio nazionale con oltre 90 agenzie operative.


 

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