Come vede l’evoluzione del comparto e quali sono gli obiettivi di italcredi?

Arnaldo Furlotti: Il mercato si evolve ad un ritmo sempre più elevato. Ci sono stati nuovi ingressi nel settore e l’aumentata concorrenza ha portato notevoli benefici ai consumatori: i progressi tecnologici stanno dando luogo a processi organizzativi più snelli e veloci e la competizione per la quota di mercato sta facendo diminuire il costo totale pagato in media dai clienti.

La cessione del quinto, dopo 70 di vita, ha a portata di mano un traguardo storico: assurgere, una volta per tutte, a rango di prodotto qualificato entrando a pieno titolo nei prestiti rivolti alle famiglie liberandosi dei pregiudizi che lo hanno accompagnato fino ad oggi.

Nell’auspicato caso, il futuro sarebbe più che roseo in quanto si aprirebbero delle porte fino ad oggi inaspettate erodendo quote di mercato all’enorme segmento dei prestiti personali.

In questa prospettiva sono sicuramente avvantaggiati gli operatori appartenenti a gruppi bancari dalla comprovata solidità e reputazione come il nostro gruppo. Inoltre riteniamo che la velocità di execution dei processi e delle innovazioni farà la differenza tra i vari operatori.

Italcredi, alla luce di questi scenari, ha pianificato un triennio 2019-2021 di espansione sia del numero di punti vendita, sia dei volumi e dei servizi offerti. Dopo un primo rodaggio, quest’anno puntiamo molto sul trattamento fine servizio, prodotto che distribuiamo in esclusiva per le banche del nostro gruppo.

Italcredi ha un piano strategico di crescita e rafforzamento dell’organico, sia commerciale sia nelle funzioni organizzative e di servizio e vede proprio nel 2019 l’anno del cambiamento. Stiamo implementando continue innovazioni sui sistemi e sui processi per arrivare a dematerializzare tutto il processo sino alla erogazione.

Come cambia quindi il ruolo delle reti?

Arnaldo Furlotti: Gli agenti saranno sempre più determinanti nell’interazione con il cliente e noi puntiamo tantissimo sugli agenti, non è assolutamente un caso che per il secondo anno consecutivo il riconoscimento del leadership forum awards di miglior agente nella CQS è andato ad un nostro agente. Italcredi da sempre punta su agenti con forte presidio del proprio territorio e alta professionalità. Stiamo accompagnando la nostra rete ad una evoluzione verso una cultura multiprodotto ed un ruolo di vera e propria consulenza sui bisogni del singolo cliente. la capacità di comunicare al mercato e di attrarre nuovi clienti saranno i fattori critici per il successo degli agenti, che sicuramente fanno del servizio e della flessibilità i punti forti già dimostrati nel tempo. Agenti quindi che utilizzano la pubblicità, i social, le interazioni con le aziende e le istituzioni come le occasioni da creare per restare sul mercato e prosperare. In questo modo tecnologia e fattore umano si sposano per migliorare i servizi e combattere con i concorrenti.

Ed il ruolo dei dipendenti invece?

Arnaldo Furlotti: Italcredi rimane una società snella, nel solo 2018 abbiamo assunto a tempo indeterminato una quindicina di risorse, nei ruoli chiave del commerciale, dei crediti e organizzativi. La selezione e la formazione continua dei collaboratori è indispensabile per ambire ad essere protagonisti di questo mercato, anche in presenza di concorrenti molto più grandi e strutturati. La mentalità della nostra struttura e dei singoli colleghi è quella di fornitore di soluzioni. L’obiettivo è la soddisfazione del cliente e, nel tempo, la sua fidelizzazione. Anche se continuano a cambiare le normative ed i regolamenti, la serietà professionale e la trasparenza sono i principi che ci guidano tutti i giorni.

 

 

Fonte: PLTV

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