Introduzione
La Cessione del Quinto è una forma di finanziamento sempre più scelta da lavoratori dipendenti e pensionati grazie alla sua semplicità, sicurezza e alla possibilità di ottenere liquidità con trattenuta diretta in busta paga o sul cedolino della pensione. Ma, quali sono i vantaggi per chi sceglie questa forma di prestito personale?
In questo approfondimento chiariremo i vantaggi fiscali legati alla Cessione del Quinto e risponderemo ai dubbi e alle domande più frequenti degli utenti.
Che cos’è la Cessione del Quinto e come funziona
Prima di entrare nel dettaglio dei potenziali benefici fiscali, facciamo un breve riepilogo. La Cessione del Quinto è una particolare tipologia di prestito personale riservata a:
- Dipendenti pubblici o privati con contratto a tempo indeterminato;
- Pensionati INPS o di altri enti previdenziali.
Il rimborso avviene tramite una trattenuta diretta sulla busta paga o sulla pensione, non superiore a un quinto dello stipendio o del trattamento pensionistico netto. La durata può arrivare fino a 120 mesi (10 anni), con tassi di interesse fissi e rate costanti.
I vantaggi fiscali della Cessione del Quinto: facciamo chiarezza
Quando si parla di Cessione del Quinto, è naturale chiedersi se esistano vantaggi fiscali legati a questo tipo di prestito. In particolare, molti si domandano se sia possibile portare in detrazione gli interessi passivi nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi PF). Facciamo chiarezza: la Cessione del Quinto non dà diritto a detrazioni fiscali sugli interessi. Vediamo subito il perché.
La Cessione del Quinto è detraibile nel 730?
No, poiché la Cessione del Quinto è una tipologia di prestito personale, in quanto tale, non rientra tra le spese che è possibile inserire nella Dichiarazione dei Redditi annuale. Non è, dunque, possibile portare in detrazione alcuna somma relativa alla Cessione del Quinto, né per le rate pagate né per gli interessi applicati. Pertanto, non è necessario presentare prospetti di interessi o altra documentazione fiscale ai fini della detrazione.
Gli interessi passivi sono detraibili nel 730?
La normativa fiscale attuale non include la Cessione del Quinto tra i prestiti che danno diritto alla detrazione del 19% degli interessi passivi. Questa detrazione è, infatti, riservata a casi specifici come i mutui ipotecari stipulati a partire dal 1998 per la ristrutturazione o la costruzione dell’abitazione principale (fonte: Agenzia delle Entrate). La Cessione del Quinto, rientrando nella categoria del credito al consumo è destinata a spese personali o familiari e non genera vantaggi fiscali, nemmeno in caso di regolare pagamento o se finalizzata a un progetto professionale.
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