Anticipo del trattamento di fine servizio e trattamento di fine rapporto: cosa cambia nel 2025

Il Trattamento di Fine Servizio (TFS) e il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) rappresentano due modalità di liquidazione spettanti ai lavoratori del comparto pubblico e statale al termine della carriera. 

  • Il TFS riguarda i dipendenti pubblici e statali assunti a tempo indeterminato prima del 2001.
  • Il TFR, invece, si applica sia ai lavoratori del settore privato, sia ai dipendenti pubblici assunti dal 2001 in poi.

Dal 2019, con  l’entrata in vigore della normativa che ha equiparato i due istituti, entrambi i lavoratori del settore pubblico e statale titolari di TFS o TFR, una volta andati in pensione possono richiedere l’anticipo delle somme maturate

Già dal 2018 cresce la domanda di anticipo TFS/TFR, domanda che raggiungerà il suo massimo tra il 2020 ed il 2021: i ritardi nei pagamenti da parte dell’INPS e l’erosione del valore reale delle somme accantonate spingono sempre più lavoratori a valutare questa soluzione per ottenere subito la liquidità spettante.

Perché si parla tanto di anticipo TFS e TFR

Al momento del pensionamento, pur avendo maturato una cifra importante, molti lavoratori devono attendere 12, 24 o addirittura 36 mesi successivi alla maturazione dell’età pensionistica per riceverla integralmente. Questi tempi lunghi interessano sia chi percepisce il TFS sia chi matura il TFR, con conseguenze soprattutto per chi non dispone di altre risorse immediate.

In parallelo, l’inflazione continua a ridurre il potere d’acquisto delle somme.

L’effetto inflazione, ultime notizie su anticipo TFS dipendenti pubblici

Secondo analisi del 2025, i ritardi nel pagamento hanno comportato una perdita complessiva stimata di oltre 2 miliardi di euro per i lavoratori statali, a causa dell’erosione del potere d’acquisto. Ricevere il TFS anni dopo l’uscita dal lavoro significa, in molti casi, ottenere somme che valgono molto meno rispetto a quando maturate.

L’anticipo TFS/TFR nasce quindi come strumento finanziario per restituire dignità economica a pensionati e lavoratori, consentendo di trasformare subito il diritto maturato in liquidità immediata.

Come funziona l’anticipo TFS/TFR nel 2025

La procedura è regolata dalla normativa e risulta molto chiara:

  1. Richiesta della certificazione INPS che attesta l’importo maturato (sia TFS che TFR).
  2. Domanda di anticipo a un istituto finanziario convenzionato, come ItalCredi.
  3. Erogazione della somma in anticipo, fino al 100% di quanto spettante.
  4. Rimborso automatico da parte dell’INPS all’istituto, nel momento in cui avviene la liquidazione definitiva.

In questo modo, il pensionato non deve restituire nulla direttamente: è l’INPS a trasferire l’importo all’intermediario.

Anticipo TFS/TFR: importi, tempi e costi

  • L’anticipo può arrivare fino al 100% dell’importo maturato, nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa.
  • L’erogazione avviene generalmente in unica soluzione, senza vincoli sull’utilizzo delle somme.
  • Tassi di mercato vantaggiosi rispetto ad altre forme di credito.

Vantaggi dell’anticipo TFS e TFR

Richiedere l’anticipo può portare benefici concreti a pensionati e famiglie:

  • Liquidità immediata per affrontare spese impreviste o programmare investimenti.
  • Flessibilità d’uso: le somme ottenute non hanno vincoli di destinazione.
  • Sostegno al reddito pensionistico nei primi anni di pensione, spesso più onerosi.
  • Sicurezza dell’operazione: il rimborso è garantito dall’INPS e non grava sul pensionato.
  • Assistenza dedicata: con ItalCredi, ogni cliente è seguito passo dopo passo da consulenti specializzati.

Anticipo TFS e TFR con ItalCredi

ItalCredi, da anni specializzata in soluzioni di credito dedicate a lavoratori e pensionati, offre la possibilità di ottenere l’anticipo TFS/TFR in tempi rapidi e con condizioni chiare. Il processo è semplice e si articola in 3 fasi:

  • Raccolta della documentazione con il supporto dei consulenti.
  • Erogazione della liquidità, fino al 100% del TFS/TFR certificato.
  • Accompagnamento costante lungo tutta la pratica, con risposte rapide e chiare.

Grazie all’esperienza consolidata nella Cessione del Quinto e nei Prestiti Personali per lavoratori e pensionati, ItalCredi è un punto di riferimento per chi desidera soluzioni affidabili e su misura.

Opportunità future e il ruolo di ItalCredi

Il tema del TFS/TFR sarà sempre più centrale nei prossimi anni. I ritardi strutturali nei pagamenti e l’aumento del costo della vita rendono questa formula non solo un’opzione, ma spesso una necessità per i pensionati italiani.

ItalCredi si impegna a rendere il servizio di anticipo sempre più accessibile, attraverso:

  • Trasparenza contrattuale;
  • Digitalizzazione dei processi;
  • Consulenza specializzata e personalizzata.

In questo modo, il pensionato non è mai solo, ma può contare su un partner affidabile e attento alle proprie esigenze.

Affidati ai Consulenti ItalCredi: vieni a trovarci nella filiale più vicina o richiedi subito una consulenza online per scoprire la soluzione più adatta a te!

FAQ – Anticipo TFS/TFR 2025

Chi può richiederlo?
Tutti i pensionati del settore pubblico e titolari di TFS o TFR, con certificazione INPS.

Quali sono i tempi medi di erogazione senza anticipo?
Dai 12 a 36 mesi, ma anche oltre in caso di prepensionamento.

Quanto costa l’anticipo TFS/TFR?
Grazie alla garanzia del pagamento da parte dell’ente pensionistico i tassi di mercato sono vantaggiosi rispetto ad altre forme di finanziamento

Conviene davvero richiederlo?
Sì, soprattutto per chi non può permettersi di attendere anni la liquidazione.

Perché scegliere ItalCredi?
Perché offre fino al 100% dell’importo spettante, con procedure semplificate e consulenza personalizzata.

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