L’anticipo del trattamento di fine servizio è un finanziamento pensato appositamente per pensionati del settore pubblico e statale, finalizzato ad ottenere immediatamente il trattamento di fine servizio senza attendere la scadenza naturale delle rate che si traduce, spesso, in un’attesa di alcuni anni.

La normativa dice che i pensionati del settore pubblico e statale a seconda dell’importo del Tfs accantonato potrebbero attendere anche 36 mesi per la liquidazione completa. I tempi sarebbero sicuramente maggiori nel caso di prepensionamento e quota 100.

La tipologia del finanziamento è, di fatto, una cessione del credito. Il cliente cede il proprio credito vantato nei confronti dell’ente pensionistico alla società finanziaria che anticiperà l’intero importo decurtato delle spese.

Oggi il prodotto Anticipo TFS/TFR può essere distinto in due tipologie:

TFS/TFR TASSO ORDINARIO
Permette di scontare immediatamente l’intero importo a tassi di mercato. Per la richiesta è necessario richiedere all’ente pensionistico l’apposito prospetto di liquidazione facente riferimento al DPR 180/50. Per quanto riguarda l’INPS può essere richiesto semplicemente e velocemente on-line, dall’area riservata, attraverso il riconoscimento con SPID. Gli importi che possono essere richiesti vanno da 15.000 € ai 150.000 € per una durata massima di 60 mesi.

TFS/TFR TASSO IN CONVENZIONE
A seguito di un accordo quadro stipulato tra ABI e i Ministeri competenti è stato definito che, per un importo massimo di 45.000 €, è possibile ottenere un finanziamento con un tasso calmierato. Gli unici requisiti imposti dalla convenzione per ottenere il finanziamento sono: Il fatto che il cliente non deve avere insolvenza o sofferenze presenti in banche dati e che parte del TFS in caso di clienti divorziati o separati non sia destinato al coniuge. Per ottenerlo è necessario richiedere l’apposita certificazione che faccia riferimento al DL 4/2019. Questo anticipo agevolato può essere richiesto dai lavoratori che hanno terminato il servizio per pensionamento (di vecchiaia, anticipata, anticipata contributiva e “quota 100”).

Nel caso in cui ci si trova ad avere un importo superiore ai 45.000 € si può procedere anche con una prima operazione a Tasso in convenzione, per poi ottenere la rimanete parte a Tasso ordinario.

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